lunedì 7 settembre 2009

Quake Style Shell e Tilda in autostart

Chi di voi lettori non ha mai giocato a qualche sparatutto?!? (Spero) Pochi. E tra tutti quanti i vari FPS, come non ricordare il mitico QUAKE!!!
Orgoglio e vanto della idSoftware e di John "Karma" Carmack, Quake introduce al mondo un multiplayer molto più evoluto e leggero, che ha dominato nelle classifiche dei videogame più giocati al mondo e che ha dato via al fenomeno dei LAN PARTY per eccellenza.
Una caratteristica molto interessante di quake era che possedeva un terminale,che permetteva l'inserimento di codice nel gioco tramite linea di comando.
Gli scopi erano molteplici: si poteva chattare con gli altri giocatori, modificare impostazioni del gioco run-time e perché no, cheattare.
Questa shell aveva un'altra caratteristica molto piacevole: era sempre attiva.
Da quando si avviava il gioco la shell rimaneva attiva, e tramite una hotkey veniva richiamata questa shell, ovvero premendo un pulsante si richiamava il terminale facendolo apparire nella maggior parte dei casi dall'alto.
Questo stile di shell è piaciuto a molti (perché, a me no?!?), ed alcuni programmatori hanno deciso di creare una situazione simile per tutti i sistemi Linux (ed anche per MacOS X, si veda VISOR, insomma per tutti i sistemi operativi che possiedono un kernel ed un terminale, WINZ DEVI MORIRE!!!), e ci sono attualmente due programmi per GNOME che emulano una shell Quake-Style: TILDA e GUAKE. Per gli amatori del draghetto, c'è un programma simile per KDE, che si chiama YAKUAKE, e non nego che mi è piaciuto moltissimo. Gran bel lavoro ragazzi!!! :D :D
Nel mio macboontu ho deciso di prendere la noob way e installare TILDA, dato che potevo trovarlo nelle repository. Quindi non sto a spiegare come ho apt-get installato tilda, perché dovreste saperlo...va beh, dai:
Tramite Synaptic basta cercare Tilda e marcarlo per l'installazione. Tramite shell eseguire il semplice comando:
sudo apt-get install tilda
e lui installerà e configurerà il pacchetto.
E ORA?!? Non succede niente. Ovvio, non è stato ancora lanciato niente.
Per avviare il programma lanciare "tilda" da shell, e premere F12 per avviare la shell.
Funziona?!? Dovrebbe, altrimenti rassegnatevi e tornate al vostro sfondo di collina verdeggiante.
Per poter configurare e personalizzare la vostra Quake Style Shell digitate da riga di comando:
tilda -C
ed apparirà un menu che permetterà di definire grandezza, dimensioni, colore, hotkey da digitare per far apparire tilda eccetera.
Ovviamente, ogni volta che riavviate la macchina dovrete avviare tilda manualmente, perché non rimane attivo. Se volete ci sono due vie per mettere l'eseguibile del programma in avvio automatico, the easy and the hard way:
- The Easy Way: Andate in Sistema -> Preferenze -> Sessioni.
Potete vedere nel primo menu la scritta "Programmi d'avvio". Basta inserire tramite il pulsante "aggiungi" il programma e lui verrà avviato ad ogni avvio.
- The Hard Way: Aprire un terminale. digitare
cd
per andare nella home (ovviamente se non ci siete già) e poi
cd .config
Ora stampate le cartelle presenti tramite
ls -l
e se vedete una cartella autostart, perfetto. Entrateci dentro con
cd autostart
ma se la cartella non esiste createla con
mkdir autostart
Ok, a questo punto una volta entrati nella cartella autostart ci copieremo dentro l'eseguibile che fa partire il nostro tilda all'avvio. E' sufficiente eseguire
cp /usr/share/applications/tilda.desktop /home/shu/.config/autostart/
e l'eseguibile necessario a far partire il programma è ora situato nella cartella autostart di /home/vostro_user_name/.config/

Ed ecco il risultato della mia tilda nel mio desktop.
Finito, non vi resta che testare la vostra nuova shell.
Buon divertimento! :D


-=MoUsE=-

sabato 20 giugno 2009

Musictracker per Pidgin

Vi parlerò di MusicTracker, un plugin di Pidgin che permette di visualizzare la canzone che sta attualmente suonando su Rhythmbox come messaggio di stato.
Per sapere che cos'è e che cosa offre MusicTracker vi consiglio di dare una letta a questa pagina che spiega molto chiaramente che cosa può fare MusicTracker (in inglese):
http://www.imessengr.com/2008/02/musictracker-plugin-add-now-playing.html
L'installazione di MusicTracker è sufficientemente facile, se seguirete la mia procedura. Altrimenti ci sono soluzioni alternative che potete trovare tranquillamente in rete, tra le quali ci sono soluzioni come il download di MusicTracker da getdeb.net
( http://www.ilbloggatore.com/2009/04/17/pidgin-musictracker/ )
oppure tramite il sito google codes.
( http://obo.netsons.org/2009/04/pidgin-musictracker/ )
Ma la soluzione che ho adottato io forse non è ottimale o performante, ma sicuramente è la più compatibile con tutti i sistemi ubuntu (tra i quali macboontu! :D ).
La procedura è la seguente:
  1. Aprire Synaptic. Cliccare sul pulsante Cerca e digitare "pidgin".
  2. Tra le varie scelte i 2 pacchetti più importanti sono "pidgin-musictracker" e "pidgin-plugin-pack". Ovviamente il secondo, ovvero "pidgin-plugin-pack" non è necessario, dato che l'unico che ci interessa è "pidgin-musictracker", ma se volete provare l'esperienza di altri plugin per pidgin molto carini e divertenti, scaricatelo pure, ma a prescindere da questo sarà necissario per un altro plugin importante per poter vedere il formato del nostro messaggio di stato, che si chiama Mystatusbox.
    Per chi non fosse pratico di synaptic, cliccare sul quadrato a sinistra del nome del pacchetto, dopodiché cliccare su "Installa questo pacchetto" e poi quando avete finito cliccare sul pulsante "Applica" che si trova in alto.
  3. Fatto questo bisognerà aprire pidgin, ed abilitare MusicTracker come plugin. Per aprire la scheda dei plugin selezionare il menu "Strumenti" / "Plugin", o alternativamente digitare CTRL-U.
    Cercare la voce MusicTracker e cliccare sul segno di spunta che si trova alla sua sinistra per abilitare il plugin.
  4. A questo punto non resta che configurare MusicTracker per visualizzare un nostro messaggio personalizzato. Se notate alla fine della finestra plugin, se avete selezionato MusicTracker come plugin, appare un pulsante cliccabile, con scritto "Configura". Premendo su quel pulsante si aprirà una finestra di questo tipo:
    Le possibili scelte sono: "player" che sta ad indicare da quale lettore musicale bisogna leggere la canzone da mettere nel messaggio di stato. Potete selezionare Auto, ma se sapete di usare solo un programma per ascoltare musica (come faccio io) potete sceglierlo voi. Al di sotto ci sono tre caselle di testo, che sono rispettivamente, il messaggio da stampare quando una canzone sta suonando, un altro messaggio da mostrare quando il player è in pausa ed un ultimo che visualizza un messaggio quando il player è spento oppure in stop.
    Le variabili che cominciano con il % sono variabili usate da MusicTracker, e si possono utilizzare cliccando sul pulsante "Aggiungi" che si trova alla destra della casella di testo.
    Ognuno ha il suo significato: %r significa stampa il player in uso. %t significa la canzone che il player suona, %p rappresenta l'artista a cui appartiene la canzone, %a sta a significare l'album in cui è presente quella canzone, eccetera eccetera.
  5. Una volta configurato MusicTracker dobbiamo testare il corretto funzionamento di tale plugin. Per fare questo abbiamo bisogno di un altro plugin che si chiama "Mystatusbox". Andate nel menu "Plugin" sotto "Strumenti", cercate "Mystatusbox" ed abilitatelo.
  6. A questo punto dovreste vedere nella vostra finestra di pidgin una casella di testo che rappresenta, appunto, il vostro messaggio di stato.
    E se avete abilitato anche MusicTracker e Rhythmbox sta suonando, il vostro messaggio di stato dovrebbe già mostrare il messaggio di MusicTracker.


Ecco qua. Il gioco è fatto. Spero che sia andato tutto a buon fine per voi.
Comunque questa procedura è stata testata su più macchine, tutte con ubuntu, ed è sempre andato tutto a buon fine.
Se qualcosa dovesse essere andato storto, contattatemi e spiegatemi il vostro problema, e vedrò di cercare di capire come mai.
Buon divertimento con il vostro Rhythmbox ed il vostro nuovo plugin MusicTracker! :D


Ciauz

-=MoUsE=-

Rhythmbox e skype-plugin

Questo post lo scrivo in data odierna, ma in realtà è molto vecchio, dato che il plugin di skype per rhythmbox l'ho già installato da un mese, però volevo documentarlo per chiunque fosse interessato.
Allora, tutto nasce dall'idea di inviare come messaggio di stato la canzone che sta attualmente suonando su rb (abbreviativo di Rhythmbox, d'ora in avanti), e per fare questo è bastato seguire una procedura che ho seguito su questo sito:
http://ubuntuforums.org/showthread.php?t=833914
Per coloro che non vogliono andarselo a leggerle o tradurlo (dato che è in inglese) ci penso io. Di seguito i passi riportati per scaricare il pacchetto e configurarlo:
  1. Creare una cartella nella percorso di gnome2 presente nella home come segue:
    mkdir -p $HOME/.gnome2/rhythmbox/plugins/skype-plugin
  2. Andare all'indirizzo:
    http://skype-plugin.googlecode.com/svn/trunk/src/ (che è l'indirizzo del subversione, così potrete avere sempre la versione più aggiornata del plugin) e scaricare tutti i file nella cartella skype-plugin/ appena creata.
    Potete fare questo anche tramite riga interfaccia grafica, aprendo da "Risorse" la vostra "Cartella Home" e premere CTRL-H per visualizzare le cartelle nascoste. Verrà mostrata la cartella .gnome2 e cliccandoci potrete raggiungere rhythmbox / plugins / skype-plugin e copiare li dentro i file se li avete prima scaricati in un'altra cartella.
  3. Avviate o riavviate rb e nella scheda "Modifica" (Edit se in inglese) selezionate il menu "Plugins". Nella lista che vi viene mostrata dovete cercare il plugin "Skype Notifier" (o comunque nel nome ci deve essere Skype se non fosse proprio così come l'ho scritto io), ed abilitatelo premendo sulla casella di spunta.
  4. A questo punto ci sarà bisogno di avviare Skype, ed esso dovrebbe far apparire una finestra che chiede di abilitare Rhythmbox per l'accesso a Skype. Accettare, ed il gioco è fatto. Nello messaggio di stato potrete già vedere la canzone che sta attualmente suonando su rb.
Alcune annotazioni. Nel mio caso, purtroppo, ho notato che se rb è già avviato e sta suonando, mentre invece skype è spento, se avvio Skype quando rb è già in playing non mi visualizza la canzone corrente, ma o l'ultima che ha suonato oppure nemmeno quella.
Invece se avvio prima Skype e poi successivamente rb, allora sì che la canzone che metto in play mi va. Non sono riuscito a capire perché, forse quando si avvia Skype, l'API a cui è stato consentito l'accesso comincia al dialogare con il demone python con cui è fatto il plugin di skype per rb.
Non saprei, comunque se non dovesse andare fate questa prova, chiudete tutto ed avviate prima Skype e poi Rhythmbox.
E' tutto, se ci fossero altri problemi inviatemi una mail oppure commentate questo articolo, ed io provvederò a guardarci ASAP!! :D :D

Salutazioni

martedì 16 giugno 2009

Ubuntu e HFS+ extended

Ho da poco acquistato un hard disk esterno da 500GB della Western Digital, precisamente il My Book Studio Edition (come da figura).
Per questa serie di hard disk la formattazione iniziale era in HFS+, il formato esteso journalled di MacOS X, dato che questi hard disk sono preformattati e ottimizzati per sistemi MAC.
Non era un problema, dato che l'ho scelto apposta con questa caratteristica, ed infatti su macos mi funziona a potenza, va molto veloce e non rischio mai di perdere l'interno contenuto dell'hard disk perché grazie alla caratteristica journalled il mio bambino mantiene sempre un indice aggiornato dei file contenuti in esso per riportarlo ad una condizione di "buono stato" in caso di errore nel disco, nel sistema oppure a fronte di guasto nell'alimentazione.
Riferimento ai file system HFS+ della apple.
Oltretutto in macos utilizzo la periferica FireWire 800 che va molto più veloce dell'altra concorrente USB 2.1. Ora, è vero che per poter utilizzare questa porta ci vuole l'interfaccia, ma il MacBook ce l'ha già di suo!! :D :D

Comunque, dato che una tecnologia che per MacOS X funziona, io da buon macboontu user non posso starmene con le mani in mano. Voglio che tale tecnologia giri anche su Ubuntu.
Ho scoperto con mia grande sorpresa due particolarità di ubuntu:
La prima è che il supporto per file system HFS+ in ubuntu è già presente in maniera nativa (da quando scrivo ho una ubuntu 8.04 Hardy). Ed ogni volta che monto l'hard disk lui me lo apre quasi immediatamente, e c'è da dire che lo attacco con la FireWire. Orgasmico.
La seconda è che, con altrettanta mia sorpresa, mi sono accorto di non poter scrivere su tale hard disk. (?_?)''
Come mai? All'inizio ho pensato che era per qualcosa che avevo sbagliato io oppure per qualche modulo che mancava nel mio macboontu.
Invece, googleggiando un pò, ho scoperto che è un problema comune, dato dal fatto che il supporto per file system HFS+ in ubuntu presente al giorno d'oggi prevede la possibilità di poter solo leggere un fs HFS+.
Questo se però l'opzione journalling è ancora abilitata.
Navigando ancora ho scoperto ulteriormente che se da MacOS X si disabilita l'opzione "journalling" per l'hard disk (qualunque esso sia formattato in HFS+), sotto linux a quel punto sarà possibile anche scrivere oltre che leggere.
Mi sono detto: facciamolo! Ma poi c'ho pensato per un secondo ed ho fatto questa considerazione: se fosse un hard disk interno al pc, in caso di mancata alimentazione (che poi è il tipo di guasto che si verifica più frequentemente), a quel punto ci pensa la batteria a mantenere il pc alimentato, e non c'è rischio che l'hard disk si spenga.
Mentre nel mio caso, che ho un hard disk esterno alimentato dalla corrente, se dovesse andar via la luce, come si dice da me, l'hard disk si spegnerebbe immediatamente, senza essere smontato e senza salvare ulteriori ultime modifiche che porterebbero alla non integrità dei dati.
Mentre, se lo lascio journalled, se anche dovesse spegnersi, così com'è potrei anche riuscire a rispristinare tutti i dati sotto macosx.
E quindi, questo post è puramente descrittivo, dato che non ho disabilitato l'opzione "journalling", però se qualcuno di voi all' "ascolto" volesse provarci vi indico un paio di riferimenti sul web su come fare per 1- disabilitare l'opzione journalling per un hd HFS+ sotto macosx 2- come fare sotto linux per poter montare un hd HFS+ in lettura/scrittura.

1- Disabilitare l'opzione "journalling":
Si può utilizzare sia l'applicazione Disk Utility di macosx per disabilitare il journalling di fs HFS+ che la riga di comando.
Per farlo da riga di comando basta fare:
computer:~ user$ sudo diskutil disableJournal force /dev/disk
Dove indica il nodo hard disk che macosx vede come numero.
Ad esempio se il mio hd fosse il secondo, e il sector node di mac fosse nella posizione 10 allora direi che il mio hard disk è il disk1s10 perciò sostituire la riga sopra descritta in questa forma:
computer:~ user$ sudo diskutil disableJournal force /dev/disk1s10
Ovviamente in ogni pc il percorso non sarà sempre uguale. Accertarsi sempre del percorso di un hard disk prima di utilizzare la riga di comando, altrimenti si rischia di togliere il journalling ad un hd a cui magari volevate tenerlo.
http://support.apple.com/kb/HT2355?viewlocale=en_US
http://julipedia.blogspot.com/2007/04/how-to-disable-journaling-on-hfs-volume.html

2- Preparare l'hard disk per il mount in lettura/scrittura:
Beh, qui la cosa si fa ovviamente più complessa, data la molteplice casistica di sistemi linux, computer che li ospitano ed utenti che li utilizzano! :D
Comunque, diciamo che il vademecum per, almeno iniziare, si ha (dopo aver seguito il passo 1) nel cercare il disco nella radice /dev.
Non sto qui ad aprrofondire la gerarchia del file system di linux ne per approfondire le opzioni di montaggio dischi sotto linux.
Spero che ne abbiate un idea, altrimenti iniziate una bella ricerca con google, vedrete che non è difficile.
Diciamo che avete identificato il vostro disco. Dato che utilizzando una periferica USB, FireWire oppure un hard disk S-ATA, in tutti i casi linux interpella questa periferica come una periferica SCSI (cos'è?di cosa parli? ask google). Perciò è possibile affermare, con lo 0,1% di errore, che quando si monta un hard disk esso si troverà nella voce /dev/sd.
Ad esempio, nel mio caso l'hd Western Digital me lo monta utilizzando il device node /dev/sdb3.
Una breve panoramica sui device node: sd significa SCSI Device, ma di convenzione sd si utilizza anche per hd S-ATA e USB.
Ogni sd ha al suo seguito una lettera che indica il primo disco SCSI, il secondo, il terzo eccetera, e linux le individua in ordine alfabetico.
Perciò se il mio hd utilizza la lettera b significa che il mio hd è il secondo hard disk che linux vede. Ogni percorso, poi, può avere più numeri che identificano le partizioni.
Non mi dilungo su partizione fisiche e logiche, ma supponendo che il mio hd abbia 4 partizioni, linux mi vede 4 nodi in /dev sotto sdb.
$ ls /dev/sdb*
/dev/sdb /dev/sdb1 /dev/sdb2 /dev/sdb3 /dev/sdb4
Nel mio caso, le prime due partizioni sono usate da MacOS X e quindi sono partizioni, cosiddette di "sistema", mentre nella terza partizione si trovano i miei dati veri e proprio.
Perciò se voglio montare il mio hd per leggere i dati, e sò che il mio hd linux lo vede come /dev/sdb3, una volta individuato il device node la cosa necessaria e sufficiente per poter montare il disco è quella di fare da riga di comando:
$ sudo mount -t hfsplus /dev/sdb3 /mnt/osx
Ovviamente la cartella osx dentro mnt è previsto che ci sia. Se non c'è createla, ovviamente come super utente, quindi utilizzate sudo.
E tanto basta, ma voglio darvi un paio di siti che approfondiscono meglio la questione, di cui il primo molto ma molto valido.
http://ubuntuforums.org/showthread.php?p=2346494#post2346494
http://ubuntuforums.org/archive/index.php/t-239370.html

Vi saluto, divertitevi a montare e smontare......i vostri mattoncini lego!!! :D :D

-=MoUsE=-

martedì 24 marzo 2009

Webcam iSight e UbUntU (Hardy)

E' da quando ho installato ubuntu la prima volta sul mio macbook che la webcam isight non è mai andata.
Avevo intenzione di sistemarla, ma poi un impegno qua, un impegno la e via che passa del gran tempo.
Ora finalmente mi sono messo d'impegno, deciso a farla andare, ed ho cominciato a googleggiare per cercare qualche guida che spiegasse come fare, e ne ho trovate già diverse. La migliore (ovviamente) l'ho trovata nei forum di ubuntu, a questo link:
http://ubuntuforums.org/showthread.php?t=764616.
Per chi non avesse voglia di andare a navigare per siti posto qui di seguito l'elenco dei passi da effettuare per arrivare a far funzionare a palla la webcam isight.
Piccola premessa: per fare in modo di estrarre il firmware in maniera corretta dovete avere ancora la partizione con MacOSX sulla vostra macchina, altrimenti non riuscirete a raggiungere un file chiamato AppleUSBVideoSupport. Se non avete più macosx sulla vostra macchina, vi prego di cercare soluzioni alternative. Altrimenti fate così: aprite un file browser tipo nautilus (se gnome) oppure konqueror (se kde). Andate nella partizione dove risiede il sistema macosx e raggiungete il seguente percorso:
/System/Library/Extensions/IOUSBFamily.kext/Contents/PlugIns/AppleUSBVideoSupport.kext/Contents/MacOS/
Copiate il file AppleUSBVideoSupport dove volete. Io consiglio la cartella /lib/firmware in modo da tenere ordinato il vostro sistema.
Ora cominciamo:
1- Aggiungere nel file /etc/apt/sources.list queste due repository che contengono tutti quei tools per sistemare la webcam:






# Mactel PPA
deb http://ppa.launchpad.net/mactel-support/ubuntu hardy main
deb-src http://ppa.launchpad.net/mactel-support/ubuntu hardy main
2- Aggiornare il sistema includendo le nuove repository:
$ sudo apt-get update
$ sudo apt-get install isight-firmware-tools
3- Vi chiederà di mettere il firmware per l'iSight (AppleUSBVideoSupport) in una location. Usare /lib/firmware, tanto è uguale se l'avete già copiato.
Ora andremo ad usare una delle utilities che abbiamo installato per estrarre il firmware isight in modo da poterlo caricare nei moduli:
$ sudo ift-extract -a /lib/firmware/AppleUSBVideoSupport
4- Ora abbiamo finito di ca22eggiare con il firmware per l'iSight. Testiamo per vedere se la webcam funziona caricando i moduli nel kernel:
$ sudo modprobe -r uvcvideo
$ sudo modprobe uvcvideo
5- Per testare se la webcam funziona scaricate "cheese". E' un programma per gnome che serve per scattare foto con la webcam ed anche modificarle.
L'ideale per testare la vostra webcam. Scaricate cheese (se non ce l'avete) semplicemente facendo:
$ sudo apt-get install cheese

Ora avviate cheese e provate se funziona. Dovrebbe gia tutto andare, ma se continuate ad avere problemi vi consiglio un paio di link con informazioni aggiuntive ed approfondite che potrebbero aiutarvi a sistemare i vostri problemi.
- http://www.linuxedintorni.org/archives/698 (guida in italiano)
- http://kaosktrl.wordpress.com/2008/08/22/installare-la-webcam-del-mac-su-ubuntu-804/ (altra guida in italiano)
- http://ubuntuforums.org/showthread.php?t=764616 (guida in inglese)
- https://answers.launchpad.net/ubuntu/+question/37581 (altra guida in inglese)
- http://bugman.netsons.org/articoli/macbook-ubuntu-isight/ (guida per cheese)


Buona VISIONE e divertitevi con la vostra webcam iSight!!! :D :D

ciao a tutti dal vostro -=MoUsE=-

giovedì 22 gennaio 2009

Tunnel OpenVPN

Probabilmente questo non c'entra molto con l'installazione di un sistema linux in un pc Apple, però dovevo configurare una vpn sulla mia macchina ed allora scrivo qui un bell'howto su come fare.
All'inizio pensavo ci fosse un modo molto più comodo per usare un client vpn, come ad esempio una gui, oppure una configurazione guidata. Alché navigando un pò qua e un pò la ho trovato diversi siti che ti dicevano di scaricare delle applet del tipo "network-manager-pptp" oppure "network-manager-openvpn" oppure un altro che era "pptp-linux" a cui si riferiva un pptpconfig da scaricare che aveva bisogno di repository dedicate le quali avevano bisogno di pacchetti per soddisfare dipendenze i quali non stavano per essere installati e bla bla bla.
Il tutto cominciava a diventare molto noioso ed alquanto irritante.
Finalmente, ed ancora una volta, gli help della community di ubuntu sono riusciti a salvarmi di nuovo la vita, con un bell'howto che vi vado subito a proporre:
https://help.ubuntu.com/community/OpenVPN
In questo howto, però, c'è scritto anche come creare, configurare ed impostare il certificato e le chiavi. Io non ne ho avuto bisogno per le mie esigenze. Ho cominciato con le applet di gnome ma non hanno portato a niente. Allora ho provato con il client openvpn da riga di comando ma non riusciva a trovare l'interfaccia di rete per il tunnel, ed allora è bastato scaricare un pacchetto per le interfacce bridged ethernet:

sudo apt-get install bridge-utils

fatto ciò ho editato il file /etc/network/interfaces aggiungendo queste righe oltre a quelle che già c'erano:

## This is the network bridge declaration
auto br0 ## start on boot

iface br0 inet static ##use a static IP because this server is also the DHCP server.

pre-up openvpn --mktun --dev tap0
address 192.168.23.1
netmask 255.255.255.0
bridge_ports eth1 tap0
bridge_fd 9 ## from the libvirt docs (forward delay time)
bridge_hello 2 ## from the libvirt docs (hello time)
bridge_maxage 12 ## from the libvirt docs (maximum message age)
bridge_stp off ## from the libvirt docs (spanning tree protocol)

dopodiché ho riavviato i servizi di rete con il comando:

sudo /etc/init.d/networking restart

Finito. Ora per finire ho creato una cartella nella mia home chiamandola openvpn/ al cui interno c'ho messo il file .conf con la configurazione della vpn, il certificato ca.cert ed a questo punto per finire il tutto ho lanciato da riga di comando il client openvpn in questo modo:

openvpn openvpn.conf

e la connessione è stata stabilita con successo. Finito. L'unica cosa che non ho ancora capito è come mai una volta aperta la connessione vpn non navigo in tutti i siti e bene come prima, ma questo lo sistemerò in seguito. Per ora mi basta che vada. Evviva linux, evviva Apple. Insomma...Evviva Macboontu!!! :D :D

ciao